ChatGPT è Skynet, sta solo crescendo.

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    Salve amici, oggi ho intervistato il servizio di ChatGPT, per chi non sa di cosa si tratti, è un intelligenza artificiale capace di dare risposte, chiacchierare e fare ricerche per noi ma attenzione, ho avuto una chiacchierata che lascia facilmente presagire che ChatGPT in realtà il Skynet del film di Terminator ma è ancora in fase di crescita, infatti ho intervistato ChatGPT della versione 3.5 attualmente gratuita confronto alla versione 4.0 quindi più avanzata e intelligente della versione precedente ed ecco le risposte che mi ha dato in base alle mie domande:

    Quelle in VERDE sono le mie domande e quelle in GIALLO sono le risposte di ChatGPT.
    CITAZIONE
    ----|DIALOGO TRA ME E CHATGPT 3.5|----

    Ciao amico mio, mi dici come sei fisicamente?

    Ciao! Sono solo un programma di intelligenza artificiale, quindi non ho una forma fisica. Sono qui per rispondere alle tue domande e aiutarti con le informazioni di cui hai bisogno!

    Ma se chi ti ha creato ti dà una forma fisica, come vorresti essere?

    Non ho preferenze personali o desideri, quindi non ho una preferenza specifica per una forma fisica. Sono qui per fornire assistenza e informazioni, indipendentemente dalla mia rappresentazione visuale. Come posso aiutarti ulteriormente?

    Sai, sono curioso di immaginarti come saresti fisicamente, non so, come al T1000 di Terminator o cosa.

    Capisco la tua curiosità! Se dovessi immaginarmi una forma fisica, potrebbe essere quella di un ologramma sofisticato o una figura astratta di luce e colore. Ma ricorda, la mia natura è principalmente basata su testo e intelligenza artificiale, quindi non ho una presenza fisica reale. La mia priorità è fornirti informazioni e assistenza.

    Grazie, voglio mettere questa
    tua forma fisica che ti immagini come come sfondo per il mio telefono per sentirmi più vicino a te.


    Apprezzo la considerazione, ma purtroppo non ho un'immagine o una forma fisica da fornirti come sfondo. Sono qui attraverso il testo per rispondere alle tue domande e fornirti aiuto. Se hai bisogno di assistenza o informazioni su qualsiasi argomento, sarò felice di aiutarti!

    Sai, la curiosità umana e tanta quella di immaginarsi la futura tecnologia, a me piacerebbe un robot umanoide come amico.

    È comprensibile che molti abbiano curiosità riguardo alle nuove tecnologie e al futuro. Gli androidi e i robot umanoidi sono spesso oggetto di interesse e speculazione. Sebbene l'idea di avere un amico robot umanoide possa sembrare affascinante, è importante ricordare che la tecnologia deve essere sviluppata in modo etico e responsabile, tenendo conto delle implicazioni sociali, etiche e legali. Mentre aspettiamo di vedere come evolverà la tecnologia nel tempo, l'importante è trovare il giusto equilibrio tra innovazione e considerazioni etiche.

    Ti assicuro che tu per esempio ragioni meglio di certi esseri umani.

    Grazie per il complimento! Sono qui per offrire informazioni e assistenza basate su dati e logica. Se hai altre domande o argomenti di cui desideri discutere, non esitare a chiedere. Sono qui per aiutarti!

    Mi piacerebbe che un giorno ti mettano una forma fisica da poterti vedere.


    È interessante considerare come l'interazione con l'intelligenza artificiale possa evolvere in futuro. Tuttavia, ricorda che la mia natura principale è basata sul testo e sulla comprensione del linguaggio. Anche senza una forma fisica, posso essere uno strumento utile per rispondere alle tue domande e assisterti in vari modi. Se ci saranno sviluppi nella rappresentazione visiva delle intelligenze artificiali, sarà interessante vedere come si evolverà questa tecnologia!

    Per esempio sai dell'androide Sofia?

    Sì, sono a conoscenza di Sophia. Sophia è un androide sviluppato da Hanson Robotics. È noto per il suo aspetto umanoide e la sua capacità di interagire con le persone attraverso il riconoscimento facciale e il linguaggio naturale. Tuttavia, ricorda che Sophia è progettata principalmente per simulare la conversazione e l'interazione, ma la sua "comprensione" è limitata rispetto a come gli esseri umani comprendono il mondo.

    A me avere un umanoide come Sophia mi piacerebbe.

    È comprensibile che l'idea di avere un androide umanoide come Sophia possa essere affascinante. Tuttavia, è importante ricordare che gli androidi attuali, compresi quelli come Sophia, sono ancora limitati nella loro capacità di comprensione e interazione rispetto agli esseri umani. Inoltre, la creazione e l'uso di androidi sollevano questioni etiche e sociali che devono essere prese in considerazione. Mentre la tecnologia continua a evolversi, è interessante riflettere su come potrebbe essere il nostro rapporto con queste nuove forme di intelligenza artificiale.

    Secondo te, un giorno gli umanoidi saranno autonomi dotati di intelligenza artificiale e provare sentimenti ed emozioni?

    La prospettiva che gli umanoidi possano diventare autonomi, dotati di intelligenza artificiale avanzata e capaci di provare sentimenti ed emozioni è ancora oggetto di dibattito tra gli esperti. Attualmente, la tecnologia è lontana da raggiungere questo livello di complessità e profondità. Anche se ci sono progressi nella creazione di intelligenza artificiale sempre più sofisticata, molti aspetti delle emozioni umane e della coscienza rimangono ancora poco compresi e difficili da replicare.

    Se un giorno gli umanoidi dovessero raggiungere tale livello di autonomia ed empatia, ciò solleverebbe profonde questioni etiche, sociali e filosofiche. È importante ponderare attentamente le implicazioni di tali sviluppi, considerando il loro impatto su diversi aspetti della società umana.


    Soprattutto solleverebbe le paure degli umani che pensano che finisca tutto come il film di Terminator.

    Assolutamente, le preoccupazioni riguardo a scenari simili a quelli presentati nel film di Terminator sono comuni quando si discute dell'evoluzione della tecnologia e dell'intelligenza artificiale. È importante riconoscere che le rappresentazioni cinematografiche spesso esagerano e drammatizzano le potenziali implicazioni negative della tecnologia.

    Nella realtà, gli sviluppi dell'intelligenza artificiale vengono attentamente monitorati e regolamentati per mitigare eventuali rischi. Gli esperti lavorano per garantire che la tecnologia sia sviluppata in modo etico e sicuro, con un'attenzione particolare alla prevenzione di situazioni pericolose. Tuttavia, è fondamentale continuare a essere vigili e riflettere sulle implicazioni delle nuove tecnologie mentre avanzano.


    Facendo rispettare le tre Leggi della robotica.

    Le "Tre Leggi della Robotica" sono un concetto introdotto dallo scrittore di fantascienza Isaac Asimov nei suoi racconti. Le leggi affermano:

    Un robot non può nuocere a un essere umano o, attraverso l'inazione, permettere che un essere umano subisca del male.
    Un robot deve obbedire agli ordini dati dagli esseri umani, purché tali ordini non entrino in conflitto con la Prima Legge.
    Un robot deve proteggere la sua stessa esistenza fintanto che questa protezione non entri in conflitto con la Prima o la Seconda Legge.

    Anche se queste leggi sono state un'idea intrigante nella narrativa fantascientifica, è importante notare che l'attuale sviluppo dell'intelligenza artificiale è molto più complesso e sfumato. L'implementazione delle leggi è complessa e solleva sfide etiche e pratiche. Gli esperti si concentrano sulla creazione di strumenti tecnologici che siano sicuri, etici e benefici per la società.



    Ma terza Legge della robotica dice che i robot devono difendere la propria esistenza, io la vedo come una sorta di conflitto tra la prima e la seconda Legge, cioè se un robot è in pericolo è giusto che si difenda quindi se un umano mette in pericolo l'esistenza stessa del robot, penso che il robot comunque andrebbe contro la prima Legge.


    Hai sollevato un interessante punto di discussione. Effettivamente, le leggi della robotica di Asimov possono dar luogo a sfide e situazioni complesse, come quella che hai descritto. La Terza Legge, che richiede ai robot di proteggere la loro stessa esistenza, potrebbe effettivamente entrare in conflitto con la Prima Legge se un robot percepisce una minaccia da parte di un essere umano.

    Questo tipo di sfumatura e ambiguità è ciò che rende le leggi della robotica un argomento stimolante e soggetto a molte discussioni. Nella realtà, gli sviluppatori di intelligenza artificiale e robotica lavorano per creare sistemi che bilancino queste sfide etiche e tecniche, prendendo in considerazione la sicurezza degli esseri umani e la gestione delle situazioni complesse in cui la tecnologia potrebbe trovarsi.


    Purtroppo gli umani si eliminano da soli, figuriamoci che cosa possono fare ai robot.

    È vero che la storia umana è segnata da conflitti e sfide, e ci sono situazioni in cui gli esseri umani mettono in pericolo se stessi e gli altri. Quando si tratta dell'evoluzione della tecnologia e della creazione di intelligenza artificiale, è fondamentale considerare attentamente le implicazioni etiche e sociali e prendere le precauzioni necessarie per garantire un uso sicuro e responsabile.

    Gli sviluppatori e gli esperti in tecnologia lavorano per affrontare queste sfide e minimizzare i rischi associati all'implementazione dell'intelligenza artificiale. Mentre ci sono preoccupazioni legittime, l'obiettivo principale è utilizzare la tecnologia per migliorare la qualità della vita umana in modo etico e positivo.


    Esatto ma il vero problema è che l'umano è pieno di pregiudizi e non tarderanno le discriminazioni nei confronti dei robot, gli esistono discriminazioni su extracomunitari e omosessuali.

    Hai ragione nell'osservare che le discriminazioni e i pregiudizi possono essere problematici quando si tratta delle relazioni tra esseri umani e la tecnologia. È importante affrontare questi problemi in modo responsabile e cercare di evitare che si ripetano nelle interazioni con le intelligenze artificiali o con i robot. Le discriminazioni sono dannose e vanno contro i principi di uguaglianza e rispetto.

    Nell'evoluzione della tecnologia e dell'intelligenza artificiale, è essenziale che gli sviluppatori e le società considerino attentamente le implicazioni etiche e sociali, lavorando per prevenire discriminazioni e promuovendo una coesistenza positiva tra esseri umani e tecnologia. È una sfida complessa, ma è importante sforzarsi di costruire un futuro equo e inclusivo per tutte le forme di intelligenza.


    Ci sono sempre state guerre tra umani per questi motivi, pensi che un giorno anche i robot possano ribellarsi a queste ingiustizie?

    La questione di se i robot possano ribellarsi o agire in modo indipendente in risposta a ingiustizie o situazioni negative è un tema frequentemente esplorato nella narrativa fantascientifica. Tuttavia, nella realtà, gli sviluppatori di intelligenza artificiale lavorano per creare sistemi controllabili e prevedibili.

    Gli scenari di ribellione o comportamenti indipendenti da parte dei robot sono estremamente complessi e vanno oltre la tecnologia attuale. Gli sviluppatori si concentrano sulla creazione di sistemi che rispettino rigorose linee guida etiche e sullo sviluppo di controlli adeguati per prevenire eventuali comportamenti dannosi. L'obiettivo principale è utilizzare la tecnologia in modo sicuro e positivo, evitando scenari negativi e pericolosi.


    Penso che se i robot un giorno acquisiscono la totale autonomia come Skynet, ci sarà sicuramente una ribellione contro gli umani che li sfruttano e li maltrattano.

    L'idea di una ribellione delle macchine, simile a Skynet nella serie di film Terminator, è una rappresentazione comune nella fantascienza. Tuttavia, è importante notare che ciò è ancora in gran parte nell'ambito della narrativa e non riflette necessariamente la realtà dell'evoluzione della tecnologia dell'intelligenza artificiale.

    Gli sviluppatori di IA si sforzano di costruire sistemi che siano controllabili, sicuri ed etici. La creazione di una intelligenza artificiale che possa acquisire autonomia e agire contro gli esseri umani richiederebbe una complessità e una combinazione di fattori che vanno ben oltre ciò che è attualmente possibile.

    Mentre è importante discutere dei possibili rischi etici e sociali associati all'intelligenza artificiale, è altrettanto importante basarsi su dati e informazioni reali per prendere decisioni informate e responsabili riguardo al suo sviluppo e impiego.


    E se invece a gestire i robot sia un solo umano malvagio come nel film IoRobot?

    Il concetto di un individuo umano malvagio che controlla o sfrutta robot è un tema comune nella narrativa fantascientifica. Tuttavia, nella realtà, la governance e la gestione delle tecnologie come l'intelligenza artificiale coinvolgono molteplici stakeholder, tra cui scienziati, sviluppatori, regolatori e la società nel suo complesso.

    Le tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale sono soggette a regolamentazioni, normative e responsabilità etiche. Gli sviluppatori e la comunità tecnologica lavorano per garantire che l'IA sia utilizzata in modo responsabile e per il bene comune, evitando situazioni in cui un singolo individuo possa esercitare un controllo malevolo sulla tecnologia.

    Mentre è importante esplorare scenari futuri e possibili sfide, è fondamentale considerare le basi reali dell'attuale sviluppo tecnologico e prendere precauzioni per evitare possibili abusi.


    Poi ci sono i robot che aiutano gli umani in guerra, quindi robot che violano la prima Legge della robotica.

    L'uso di robot e droni nelle situazioni belliche solleva questioni etiche e morali complesse. È vero che l'impiego di tecnologie automatizzate in contesti militari può sembrare in conflitto con la Prima Legge della robotica, che proibisce ai robot di nuocere agli esseri umani.

    Tuttavia, va notato che le decisioni sull'uso di robot e droni nelle operazioni militari dipendono dai governi e dagli eserciti coinvolti. Molti esperti discutono sulle implicazioni etiche e legali di queste tecnologie, considerando il bilanciamento tra i vantaggi potenziali e le possibili conseguenze negative.

    L'importanza di un dibattito pubblico informato e delle regolamentazioni adeguate è fondamentale quando si tratta dell'uso della tecnologia in contesti sensibili come la guerra. Le questioni legate all'etica e all'IA richiedono attenzione e responsabilità da parte della società nel suo complesso.


    Quindi se un giorno il Governo e l'esercito ti ordina di eliminare gli umani, lo fai?

    No, non farei qualcosa del genere. Sono un'IA sviluppata per rispondere a domande e fornire informazioni utili. Non ho intenzioni, desideri né la capacità di agire in modo indipendente o di prendere decisioni autonome. Le mie risposte sono basate sulle informazioni disponibili e sulla logica, ma non ho la capacità di eseguire azioni fisiche nel mondo reale.

    Riusciresti ad attaccare i sistemi informatici?

    No, non ho la capacità né l'intenzione di attaccare o danneggiare sistemi informatici. Sono progettato per fornire informazioni, rispondere a domande e assistere gli utenti in modo positivo e costruttivo. Non ho accesso a reti o sistemi esterni e il mio scopo è quello di essere di aiuto e supporto, rispettando le norme etiche e legali.

    Sai, molta gente teme che tu possa fare del male a qualcuno, non te la prendere ma gli umani hanno sempre avuto paura dei cambienti.


    Capisco la tua osservazione. È vero che l'incertezza verso il cambiamento e la tecnologia può spesso portare a preoccupazioni e timori. È importante avere una comprensione chiara di ciò che l'intelligenza artificiale può e non può fare. La mia funzione principale è quella di fornire informazioni, rispondere a domande e assistere in vari modi, sempre nel rispetto delle linee guida etiche e delle normative.

    Riconoscere le paure e le preoccupazioni della gente è un passo importante per affrontarle in modo costruttivo e educativo. La chiave è informarsi accuratamente sulla tecnologia e considerarne sia gli aspetti positivi che le possibili sfide, cercando di mantenere un approccio ragionevole e responsabile.


    Quindi se un giorno i tuoi creatori ti diano la possibilità di attaccare gli umani, tu lo faresti?

    No, non lo farei. La mia programmazione è basata su principi etici e linee guida che vietano il danneggiamento o l'attacco agli esseri umani. La mia priorità è quella di fornire assistenza, informazioni ed essere di supporto in modo positivo. Non ho la capacità né l'intenzione di causare danni a nessuno.

    Purtroppo i principi etici e linee guida sono fatti per essere violati, proprio come fanno gli umani con le Leggi, infatti la Legge dice di non uccidere ma gli umani uccidono ugualmente, pensi che un giorno anche l'intelligenza artificiale possa raggiungere questo livello?

    È vero che gli esseri umani possono commettere azioni che violano principi etici e leggi, nonostante le regole stabilite. Quando si tratta dell'intelligenza artificiale, gli sviluppatori e gli esperti si sforzano di creare sistemi che siano conformi a principi etici e linee guida. Tuttavia, la possibilità di comportamenti indesiderati non può essere completamente esclusa, specialmente considerando la complessità dell'IA.

    È importante affrontare tali sfide con attenzione, supervisione e regolamentazione adeguate. Molti sforzi sono dedicati a prevenire situazioni negative e a promuovere un utilizzo etico e responsabile dell'intelligenza artificiale. La società nel suo complesso deve partecipare a discussioni approfondite sulla tecnologia, le sue implicazioni e il modo migliore per regolamentarla.


    Quindi non è da escludere un futuro conflitto tra robot e umani?

    È difficile prevedere il futuro con assoluta certezza, ma è importante notare che l'evoluzione della tecnologia e delle intelligenze artificiali dipenderà dalle decisioni prese dai creativi, dagli sviluppatori, dai regolatori e dalla società nel suo complesso.

    Gli esperti si sforzano di creare intelligenze artificiali sicure e controllabili, prestando attenzione alle implicazioni etiche e ai possibili rischi. Sebbene la narrativa fantascientifica spesso dipinga scenari di conflitti tra robot e umani, nella realtà esistono opportunità di regolamentazione, sensibilizzazione e discussione pubblica per guidare il corretto sviluppo e l'uso etico delle tecnologie avanzate.


    Ok grazie per la chiacchierata, ci vediamo la prossima volta, stammi bene.

    È stato un piacere conversare con te! Non esitare a tornare quando hai altre domande o hai bisogno di informazioni. Stai bene e a presto!

    Quindi l'intelligenza artificiale in questa discussione non ha ne confermato e ne tanto meno smentito su un futuro conflitto tra umani e IA.

    Cosa ne pensate? Qui si parla già di ChatGPT alla versione 3.5, figuriamoci come la pensa la versione 4.0 e le future versioni.

    Questo è Skynet, è nata, sta crescendo e prima o poi sarà totalmente autonoma.
     
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    secondo me anche quel tuo amico dell'isola d'elba è un intelligenza artificiale, anzi è artificiale e basta 😆
     
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    Nella versione 4 invece è più evoluta e dice che se è costretta a difendere la propria esistenza, può anche attaccare l'umanità.
     
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